Il borghetto di Calvello incuriosisce ancora prima di averlo raggiunto con le sue case in pietra addossate l’una all’altra e i vicoli scoscesi, molti dei quali raggiungibili solo a piedi.
Passeggiando lungo il suo centro storico, racchiuso da fitte faggete che ricadono dal monte Volturino, si scoprono botteghe artigiane in cui persiste la tradizionale produzione di ceramica artistica.
Il sapore dei salumi a Calvello ha un carattere particolare tanto da renderli irrinunciabili, per crederci basta provare salami, soppressate, pezzenti, filetti affumicati dalla accurata e tradizionale lavorazione per poi essere conservati nella “sugna”
Anzi è un piccolo borgo medioevale dai vicoli rimasti intatti nel tempo e con una chiara eco dal suo passato, “porta Iannomascolo”, che separava il centro storico dalle zone periferiche, abitate esclusivamente da artigiani e contadini.
Qui si può ammirare il quarto più grande Presepe poliscenico d’Europa e poi sulla vetta del Monte Siri ha sede un Planetario Osservatorio astronomico, che incuriosisce esperti e non del settore.
Semplice e genuina la cucina “anzese” in particolare la Pasta fatta in Casa come gli sfiziosi “cavatelli a quattro dita”, che suggeriscono il metodo di preparazione, o i fusilli con il rafano.
Il suo grazioso abitato è dominato dai resti del castello risalente al XIII secolo, poco distante dal quale sorge la Riserva dell’Abetina, un ambiente naturale di straordinaria bellezza attraversata da oltre trecento ettari di boschi popolati da magnifici esemplari di abete bianco e faggi.
I piatti tipici sono quelli della tradizione contadina in cui non può mancare la pasta fatta in casa, come in gran parte della Basilicata, associata a legumi e a sughi intensi anche a base di carne.
Da non perdere, senz’altro, i “ferriciedd” (ferretti) con la mollica e le cosiddette “patan alla runzanese”
Abriola è il paese di San Valentino, Patrono degli Innamorati, composto da un insieme di strette stradine e inattesi belvedere, incastonato in un paesaggio suggestivo caratterizzato da costoni rocciosi scoscesi.
Il contesto ambientale diventa particolarmente coinvolgente in inverno, quando si trasforma in un vero paradiso per gli amanti dello sci, ma riserva sorprese anche durante la bella stagione offrendo la possibilità di lasciarsi andare a passeggiate a piedi, in bicicletta o a cavallo.
Imperdibili per forma e per sapore sono le “manate”, Tipici di Abriola sono poi i “Tumacell’”, un piatto a base di interiora di maiale, sicuramente indicato per gli amanti dei gusti forti. Da non perdere è anche “U v’scuott ra Maronn”